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mercoledì 29 maggio 2013

Non solo insalata!

Se vi capita di essere in giro per Bari perchè ci vivete e siete a passeggio con un amico, con un compagno, un fidanzato, un parente...oppure durante la pausa pranzo dal lavoro...o se ancora vi trovate a Bari per un lungo o breve periodo per questioni lavorative o vacanziere...in qualunque di queste situazioni vi troviate e sentite un leggero languore stuzzicarvi l'appetito...beh, vi consiglio vivamente di provare questo fantastico localino sorto qui da noi da poche settimane e pienamente degno di essere visitato!

  




A pochi passi dal centro, ad un paio di isolati dal Teatro Petruzzelli e dal Lungomare, esattamente dalla zona così detta "'ndèrr à là lanz" dove ammirerete bancarelle di pesce appena pescato ed ancora vivo e semovente, tra un polipo ed una pelosa, tra una passeggiata in riva al mare e quattro passi a Bari vecchia, sorge ai confini tra il quartiere Madonnella e il Murat una graziosa ed accogliente insalateria-caffetteria, capace di allietare i vostri palati e stomaci con pietanze fresche, genuine e preparate al momento, con prodotti locali gustosi e ricette che vi concederanno un attimo di ristoro dal traffico, dal caldo o dal lavoro, in un'atmosfera che vi farà sentire a casa. 
Tra pareti bianche rivestite da legno verde e color faggio, angoli ben curati e puliti e comode sedute, immagini di frutta fresca e verdura e un buon profumo di cibo REALE, Salad&Coffee offre numerose ricche e creative insalate e un ottimo  servizio caffetteria, servizio brunch e ristorante con primi e secondi piatti, pucce di ogni genere e bevande fresche e sane a prezzi concorrenziali! Sfido chiunque a trovare a Bari o altrove un locale che proponga un piatto di insalata al di sotto dei 6-7 €! Qui vi alzerete sazi e soddisfatti in tutti i sensi! 
Sono certa che Salad&Coffee si aggiungerà alla vostra lista di locali preferiti nella città di Bari! Io ci farò spesso un salto, finalmente un locale come piace a me!
p.s. non mi ha pagato nessuno per fargli pubblicità, mi ha entusiasmato e l'ho fatto spontaneamente...giuro!

martedì 21 maggio 2013

Cioccolatini...con il cuore

Qualche giorno fa siamo riusciti, dopo tanto tempo, a riunire cognati, cognate, suocero, nipoti, amico vicino, amica lontana con annesso neo-fidanzato, in un'allegra e piacevole cenetta a casa di Mr P. e Miss A.(di cui potete ammirare il grazioso blog e creazioni qui).
L'occasione è stata data dall'arrivo dell'amica Austro-Italica e dal desiderio di far gustare al fidanzato assolutamente non barese, delizie nostrane quali orecchiette con ragù alla barese e braciole di cavallo, specialità che qui da noi viene degustata quotidianamente, quasi quasi anche a colazione :) oltre che vino rosso italiano (Montepulciano per la precisione) e focaccia barese.
Il tutto preparato da Miss A. e abbondantemente gradito da tutti e dal fidanzato N. in particolare.
Per addolcire il tutto mi sono messa d'impegno, sperimentando le mie NON-DOTI pasticciere, unite alla mia passione per il cioccolato fondente...dando vita a dei graziosi, non ancora perfetti, ma gradevoli tentativi di CIOCCOLATINO RIPIENO!















I commensali sono sembrati entusiasti ed hanno apprezzato...forse più la buona volontà e l'impegno, che il sapore eheh!
Per realizzarne una quindicina sono bastati circa 400 gr di cioccolato (scegliete quello che preferite), metà del quale ho sciolto a bagnomaria in un tegamino che non fosse a contatto nè con l'acqua sottostante, nè con i bordi del tegame che lo conteneva.
Ho nel frattempo riscaldato a fuoco lento circa 100 gr di panna per dolci, spegnendo il fuoco prima che arrivasse a bollore ed immergendovi poi altri 200 gr circa di cioccolato (sempre a piacere), finchè, mescolando, non si è creata una crema omogenea.
Ho foderato le pareti interne degli stampini in silicone col cioccolato fuso a bagnomaria, ponendo attenzione a farlo aderire ovunque. Ho riposto lo stampo in frigo per qualche minuto. Ho lasciato raffreddare la ganache di panna e cioccolato per 20 minuti e poi ho riempito gli stampini senza farli strabordare in superficie. Ho rimesso in frigo per 1 ora circa. Infine ho creato lo strato di chiusura, la base quindi dei cioccolatini, col restante cioccolato sciolto a bagnomaria (se nel frattempo si è raffreddato, scioglietelo nuovamente) versandolo sullo stampo e tirando via l'eccesso con una spatola o coltello senza lama.
In frigo ancora per un paio d'ore e son pronti per essere divorati!
In onore del un nuovo amore, un dolcetto realizzato con amore...quale stampo migliore dei cuoricini?

mercoledì 24 aprile 2013

Con le mie mani. Storia di un raviolo imperfetto.

Ma chi l'ha detto che fare la pasta in casa è complicato?
E chi l'ha detto che servono necessariamente attrezzature particolari o la macchina per la pasta e utensili speciali?!?
Ora vi racconto.
L'altro pomeriggio pensavo a cosa preparare per la cena, era un pomeriggio in cui non avevo l'obbligo di uscire...nè tantomeno la voglia...dal momento che gli impegni più importanti li avevo già sbrigati nei giorni precedenti. E poi ero stanca e, come si dice qui, un po' picciosa! Cioè infastidita, scocciata, svogliata, insofferente. Non so, provate a cercare su google, forse trovate qualche altra spiegazione :)
Ma...non avevo granchè per cucinare...tranne le solite poche certezze che in casa C.&C. non mancano mai, ovvero farina, acqua, sale, zucchine, ricotta e/o formaggi vari, burro e/o margarina. Qualche piantina aromatica sul balcone, che da un po' di tempo ha fatto la sua comparsa e che mi rende tanto orgogliosa del nostro micro-giardino-urbano! 
Dunque, senza pensarci tanto su, ho versato della farina (una manciata, non so, saranno stati 200-300 gr) in una coppa, aggiunto acqua tiepida, sale. Ho cominciato ad impastare con semplicità. Ne ho ricavato una pallotta di massa. "Cosa posso fare con questa, che sfami il marito e sia gradevole e non complicato, neanche troppo pesante?"...................ta-daaaan: i RAVIOLI! Eh, sì, ma che ci piazzo dentro? Apro il frigo e l'unica verdura sopravvissuta della settimana era una zucchina. La afferro, la grattugio, la mescolo con ricotta, un altro pizzico serio di sale, pepe, grana. Stendo la massa energicamente, ma nemmeno troppo, col mattarello, ottenendone una sfoglia abbastanza sottile. Con un piccolo coppapasta ne ricavo una ventina di cerchi di media grandezza. Li riempio con un cucchiaino di zucchine-ricotta-ecc. Li piego a metà e creo delle mezzelune, che poi vado a sigillare con dita e forchetta. Metto a bollire l'acqua e dopo 10 minuti li calo. Qualche minutino (saranno stati circa 4, se non ricordo male, non troppi di più) e posso scolarli.
Mi è poi bastato scaldare in padella un tocco di margarina (almeno mi lasciavo l'illusione di mangiare più sano e più leggero :D ) con qualche fogliolina di salvia presa dalla mia micropiantina e ben lavata.


Non so se li ho fatti proprio perfetti. Non so se ho utilizzato la farina adatta e le giuste quantità. Nè se lo spessore della pasta fosse esatto o se i tempi di cottura sono stati adeguati. Non so nemmeno se Gordon Ramsey mangiandoli avrebbe detto "Ma che cos'è questa merdaaaa???" e li avrebbe sbattuti nella pattumiera................................
...............so solo che quando ho visto il piatto pronto ho pensato "WOOOOW...ho fatto i ravioli :)"!
Probabilmente per molti che leggono, molto più esperti di me, questa sarà una cavolata e forse riterranno anche che siano una schifezza...ma a me e al mio maritozzo sono piaciuti. Se non altro, per il semplice motivo che, scusatemi se è poco, è una bella soddisfazione mangiarsi una sera qualunque a cena con la tua famigliola, qualcosa fatto completamente con le tue mani e con la tua fantasia. E tutto sembra più buono. Specialmente se fatto con amore e passione :)
Buon pomeriggio a tutti!


mercoledì 10 aprile 2013

Sformatini di carne e zucchina con bianco-cuore

Non ci credo! Sono latitante da circa 2 mesi e quando riapro cosa trovo??? 5027 visualizzazioni?!?!? Nooooo grazie, davvero, grazie a tutti! Grazie per l'attenzione, grazie per una rapida occhiata, grazie a chi mi segue con costanza (cioè, quando mi degno di postare qualcosa!) e a chi continua a darmi anche più fiducia di quella che (ultimamente...e non solo) credo di meritare...
Perchè capitano i periodi così...un po' sì, un po' no, un po'...boh. 
Non sto neanche a spiegarvi, la mia vita è così da sempre, alti, bassi, medi, sbalzi d'umore, bipolarismo! (che parolona!) mi piace questo e poi quello, comincio questo e pure quell'altro, voglio aiutare tizio caio e sempronio...alla fine concludo poco e niente...ormai ci sono abituata. 
Una cosa è certa! Di cucinare devo cucinar per forza e per piacere e questo è uno dei pochi punti fermi di me! 
Indi per cui, vi presento una delle mie ultime creazioni e, come direbbero nel film I CROODS (che consiglio vivamente di vedere a grandi e piccini perchè è sensazionale e divertentissimo! ed anche formativo per molti a cui non piace uscire dalla cosiddetta zona di comfort!) ... TA-TTA-TTAAAAAAAA! [piccola parentesi, riflettevo su come abbiano fatto a vivere per millenni senza mangiare le bontà e leccornie che noi ora conosciamo e sappiamo cucinare? e come fanno tuttora a sopravvivere così tanti popoli sulla faccia della terra??? io potrei morire senza dolci, formaggi, paste al forno, focacce e pizze e...ma continuiamo.]
 Qui a sinistra potete ammirare gli sformatini di carne  avvolti in fettine di zucchina e con un cuore (come si nota nella penultima foto), di scamorza che, se li avessimo mangiati appena cotti, sarebbe stato filante :)
Ad ogni modo, sono nati da un avanzo di circa 300 gr di macinato misto, un pezzetto di scamorza residuo in frigo e un'ultima zucchina superstite! 
Mi è bastato mescolare la carne con sale, pepe, un uovo, formaggio grattuggiato, latte e un po' di mollica di pane. Affettare in sottilissime fettine la zucchina, oliare dei pirottini e, dopo avervi steso dentro le fette di zucchina, riempire con il macinato, un pezzo di scamorza al centro e poi richiudere ripiegando le fette di zucchine rimaste appese fuori dal pirottino, su se stesse con degli stecchini. In forno a 180-200° per circa 20 minuti.

Qui a destra c'è anche la versione senza zucchina (era finita eheheh), il cui centro ho riempito con pezzetti di scamorza e carota (come vedete nell'ultima foto).                         


Davvero ottimi, sbrigativi, saporiti e carini da vedere! Accompagnati con un contorno di funghi trifolati, o con patate arrosto, con qualche cremina o ciò che più vi piace, sono una buona idea di secondo piatto o per una cena sana e semplice. 
Spero li proviate ;) ciao ciao

mercoledì 20 febbraio 2013

Il mio San Valentino...un po' in ritardo

E figuriamoci se potevo essere precisa e puntuale almeno nel mostrarvi le mie piccole preparazioni per San Valentino!
Io mi sono sempre chiesta come facciano, cioè come fate tutti/e voi bloggerS pieni di inventiva e iniziativa, sempre attenti a partecipare ai vari contest creati sui siti o altri blog per qualunque ricorrenza, che sia Natale, Pasqua, Halloween, San Valentino, Carnevale...al primo avviso eccovi là tutti belli e pronti, preparati già con le vostre fantastiche foto delle vostre ammirevoli creazioni o ricette, spesso anche in anticipo di mesi rispetto al giorno esatto della festività...VI STIMO VI AMMIRO E...quasi quasi vi detesto! Ma scusatemi, come fate ad avere già pronte le foto dei manicaretti da mangiare la sera di San Valentino una settimana o due prima che il santissimo degli innamorati arrivi? Come minimo vi fanno i vermi e la muffa e poi dovete prepararne di nuovi?!?! Vero?!?!? O se fate le prove prima dell'evento, buon per voi, siete davvero bravi! 
Io? E' già tanto se trovo ispirazione, tempo e idee per farli la sera stessa, di corsa, rientrata a casa senza aver fatto in tempo a fare una spesa adeguata, di nascosto dal marito al quale devo gridare da una stanza all'altra "NON ENTRARE IN CUCINA E NON PASSARCI NEMMENO DAVANTI, SENNO' TI PICCHIO!" chiudendomi dentro come una beota e uscendo di soppiatto per cercare cose che mi servono in altre stanze (per esempio l'accendino che non è mai al suo posto, che serve quella volta all'anno per la cena a lume di candela!)...fino a poter, dopo un bel po' di tempo, uscirne viva e profumata di cibo (almeno non è puzza, però!) per andare dolcemente ad avvisarlo che è tutto pronto e può avvicinarsi alla sala degli orrori...mentre lui già ride per queste mie bambinate e perchè già sa cosa lo aspetta :)
....ROMANTICO, NO?!? :P
Scusatemi, ma alla fine, il massimo che sono riuscita a fare l'altra sera, ormai una settimana fa, è stato questo:

Una semplicissima torta salata con crema di zucchine (zucchine cotte a rondelle con olio sale e pepe e un goccino di acqua, poi frullate con un po' di latte, formaggio grattugiato a volontà, e olio crudo e infine mescolate con prosciutto crudo a dadini e 2 uova sbattute) decorata con cuoricini di brisè (quando avrò modo di farla proprio io la brisè sarò ormai defunta).

         

Cuoricini di brisè (avanzata) cosparsi di pecorino, da accompagnare con patè di olive nere o da accompagnare A burratine (comprate naturalmente, non fatte in casa!).



Qualche candelina, un fiorellino e i "bicchieri buoni" ehehe e tovaglia a cuoricini....Sì LO SO CHE è LA TOVAGLIA DI NATALE, MA è L'UNICA ROMANTICA CHE HO E POI DAI, NON BASTA L'IMPEGNO? 
;)









martedì 12 febbraio 2013

E se il Gateau fosse...di cavolfiore?

Avevo un cavolfiore da consumare e un uovo che si sentiva tanto solo lassù nello scomparto del frigo, formaggi vari, le mie solite acciughine che insaporiscono ogni ricetta (per chi le gradisce, è chiaro, mio padre, come ho già detto altrove, scapperebbe!)...e così mi son detta: ma perchè non cucinare il cavolo in maniera diversa per renderlo più saporito ed evitare che il marito, rientrando a casa, storca il muso all'idea della famigerata PASTA E CAVOLI che prima adorava, ma adesso quasi detesta, poichè gliela propinano ogni settimana (cucinata chissà come) alla mensa aziendale?!?!?
E così mi sono messa all'opera: ho tagliato il cavolfiore, sciacquato, messo a bollire partendo da acqua fredda salata, fatto ammorbidire abbastanza (quando la forchetta entra tranquillamente e u pochino lo rompe, è ok!). Poi ho mescolato con un uovo sbattuto, formaggi a volontà (scegliete voi, sarebbe stata grandiosa una bella scamorza, ma non ce l'avevo), acciughine spezzettate di qua e di là (potete sostituirle con speck, prosciutto cotto o crudo, salame, ciò che più gradite), sale, pepe. Poi ho ben schiacciato il tutto in una pirofila livellando, ho guarnito con una bella spolverata di pangrattato, formaggio, olio (o burro se volete) e messo in forno ventilato a 180°-200° fino a che non si è formata la famosa crosticina! 
Oh, il marito ha gradito, quasi non capiva cosa fosse (vabbè, se pensate che non riconosce la differenza tra prezzemolo e basilico o tra aglio e cipolla! eheheh), il cavolfiore è stato be camuffato e ha acquisito un buon sapore! Eccovi un bel Gateau (sformato) di cavolfiore


Poi, per farlo contento, gli ho preparato anche, in "quattroequattrotto" (che non si scrive così) le sue tanto amate polpettine al tonno. Sono semplicissime, potete farle col tonno fresco a pezzettini o col tonno in scatola...io quello avevo, sapete che raramente esco apposta a comprare qualcosa per cucinare, a meno che non ho ospito o il frigo vuoto, uso ciò che ho! 
Ho usato il tonno in scatola al naturale (senza olio), mischiato con mollica di pane (avanzato anch'esso) ammorbidita nel latte in 2 secondi, formaggio grattugiato, uovo, succo di 1/2 limone, erbe varie (le solite), fatto palline e ripassate solo nel pangrattato, dopodichè fritte, ma poco, non per immersione, "una voltata e una girata" in poco olio e...eccole qua, stuzzicose, buonissime Polpettine di tonno e limone, ottime come aperitivo, se vi garba l'idea ;)

            

lunedì 11 febbraio 2013

Il buono della semplicità - parte II

Vi dico solo che alle 13.15 siamo rientrati a casa e non c'era niente di pronto.
Alle 13.45 eravamo già a tavola e stavamo beatamente mangiando. :)
Perchè non ci vuole davvero nulla per mettere in tavola qualcosa di gradevole! Sono bastati pochissimi ingredienti e circa 20 minuti per far ripetere al maritozzo tutto il tempo "buono, buono!"
Dunque, come primo piatto ho preparato Paccheri al sugo di acciughe e capperi:
vi servono circa 300 gr di paccheri (per 2 bei piatti per 2 persone);
polpa di pomodoro a pezzetti/cubetti;
qualche filetto di acciuga;
capperi;
2 spicchi d'aglio;
olio e.v.o. q.b.;
sale e pepe q.b.
Preparate il sughetto con aglio, olio, polpa, le acciughe spezzettate, capperi, sale e pepe a piacimento. Spegnete quando è diventato più denso e le acciughe si son fatte una cremina.




Per il secondo ho cucinato una Cotoletta light di pesce persico al limone.
Qui servono:
filetto di pesce persico (della misura che preferite);
olio e.v.o.;
1 limone;
pangrattato;
sale e pepe q.b.;
erbe aromatiche a piacere o rosmarino.
Avevo un bel filetto di pesce persico (che molti snobbano, ma a noi piace molto, è carnoso, buono e non butti via nulla) da circa 400 gr (un pezzo così costa sui 3-4 €).
L'ho messo nella teglia con olio, succo di limone ad irrorare a volontà, sale, pepe, ricoperto totalmente di pangrattato e spolverizzato con il mio solito mix di erbe aromatiche (rosmarino, timo, maggiorana, basilico e santoreggia). Piazzato in forno per circa 15 minuti o giù di lì finchè non fa la crosticina.




Spero vi piacca! Buonissima settimana a tutti!

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